news in breve dal mondo |
In questa pagina |
|||
Hilda Guevara lungometraggio sull’America Latina a Cremona |
L’emigrazione lucana in Brasile. | ||
PREMIO CAMPIELLO ANCHE ALL’ESTERO | |||
UU.EE. RITORNA L’ITALIANO IN SALA STAMPA Buone notizie per la lingua italiana, dopo le proteste suscitate dalla decisione di escludere l'italiano e lo spagnolo, tra le lingue tradotte, durante le conferenze stampa dei commissari Ue in giorni diversi dal mercoledì. 'Dopo avere consultato l'Associazione della stampa estera – ha dichiarato oggi, 15 marzo, il portavoce della Commissione, Francoise Le Bail - abbiamo deciso di reintrodurre la traduzione in tutte le lingue, tutte le volte che sarà possibile, per le conferenze stampa che si tengono in giorni diversi dal mercoledì”. Secondo quanto deciso, quindi, il mercoledì, giorno in cui si riunisce l'Eurogoverno, la traduzione resterà garantita in tutte le lingue, mentre negli altri giorni, quando non sono previste conferenze stampa, i lavori si svolgeranno in inglese e francese. Sulla questione delle lingue di lavoro della Commissione europea è intervenuto anche Alfredo Antoniozzi, eurodeputato di Forza Italia, che aveva presentato un'interrogazione all'Eurogoverno, nella quale chiedeva un uso più diffuso dell'italiano tra le lingue di lavoro. 'Vi è la conferma che – ha dichiarato - a norma del regolamento del Consiglio, tutte le lingue ufficiali sono allo stesso tempo lingue di lavoro e possono quindi essere utilizzate a pieno diritto e al medesimo titolo nelle istituzioni. Niente di più che una mera presunzione di uguaglianza che però nella pratica, come ammette la stessa Commissione, viene modificata dal regolamento interno della Commissione, che fissa il quadro del regime linguistico applicabile'. In merito alle traduzioni delle conferenze stampa, l’eurodeputato ha dichiarato che “non va affievolita la tensione sulla questione, legittimamente sollevata”, auspicando tra l’altro anche la risoluzione del problema della mancanza del portavoce italiano. (aise)
"Siamo un ombrello che si apre
quando piove". Così Enrique Garcia, presidente della banca di sviluppo
regionale "Corporaciòn Andina de Fomento" – Caf – ha sintetizzato il ruolo
del suo Istituto nella presentazione alle imprese italiane avvenuta questa
mattina, 15 marzo, alla Farnesina. L’incontro è seguito alla firma
di un accordo tra Caf e l’Italia, con cui il nostro Governo, ha
sottolineato il Direttore Generale per le Americhe del Mae, Ludovico
Ortona, "intende suggellare l’importanza acquisita dalla Caf e
sottolineare la considerazione che l’Italia ha da sempre per i Paesi
andini". L’accordo, firmato da Garcia e, per il Governo italiano, dal
Sottosegretario agli Affari Esteri, Giampaolo Bettamio, porta "reciproci
benefici. Da un lato – ha sottolineato ancora Ortona – l’Istituto andino
cerca un partner importante per beneficiare della sua esperienza.
Dall’altro, l’Italia trova nella Caf un forte elemento catalizzatore delle
risorse investite in America Latina". La Caf è, dunque, una banca
che promuove lo sviluppo sostenibile e l'integrazione regionale, "mediante
un'efficiente mobilitazione di risorse per la prestazione opportuna di
servizi finanziari multipli, di alto valore aggregato, a clienti del
settore pubblico e privato dei paesi azionisti". Una "grande protagonista"
l’ha definita oggi il Segretario Generale del Mae, Umberto Vattani, che
condivide con l’Italia i suoi obiettivi. Una banca che, negli ultimi anni,
è molto cresciuta grazie ai suoi nuovi azionisti e ai finanziamenti
pubblici e privati. Una realtà "che il Mae è orgoglioso di ospitare" ha
sottolineato Vattani che ha aggiunto come l’accordo firmato oggi "debba
diventare il quadro di riferimento per i rapporti di cooperazione tra
Italia e America Latina". Un concetto ribadito anche dal
Sottosegretario Bettamio, che ha aggiunto come l’accordo Italia-Caf
rappresenti un’opportunità estremamente interessante per le nostre
imprese. La Caf, infatti, è specializzata in finanziamenti, infrastrutture
e interventi nel settore sociale. C’è sempre, dunque, una particolare
attenzione al capitale umano, imprinting sottolineato anche dalla
massiccia presenza del settore no-profit coinvolto nelle operazione
dell’Istituto. "Anche l’Italia – ha sottolineato Bettamio – diventerà, in
tempi medi, membro della Caf. Per il momento noi ci impegneremo non solo a
informare le imprese italiane, ma anche ad accompagnarle nella loro
eventuale avventura andina, anche attraverso la collaborazione delle
nostre ambasciate, camere di commercio e tutte le altre rappresentanze
diplomatiche italiane". Di numeri e progetti ha, infine, parlato il
presidente Garcia. 9.617 miliardi di dollari di crediti. 208 milioni di
dollari di profitti. L’80% degli utili reinvestiti, con il restante 20%
che confluisce in un fondo speciale poi ridistribuito ai Paesi membri. Un
55% di finanziamenti, che fa della Caf il primo finanziatore esterno dei
Paesi Andini. Più un supporto al microcredito pari al 14% del
totale. Una situazione che ha presentato ai membri dell’economia e
della finanza italiana riuniti alla Farnesina una situazione florida e
appetibile nonostante la realistica analisi che lo stesso Garcia ha fatto
dell’economia del Sud America. "Abbiamo avuto quest’anno – ha spiegato il
Presidente della Caf – un tasso di crescita del 6,1%: il migliore degli
ultimi 25 anni. è cresciuto anche il reddito pro-capite e l’occupazione".
Le ragioni, per Garcia, vanno ricercate nella ripresa dell’economia Usa,
da un lato, e dalla domanda cinese, dall’altra. "I flussi di capitale
estero - ha continuato Garcia – dopo anni di crisi, sono aumentate. Ma
dobbiamo essere realisti: abbiamo molta esportazione, ma di pochi
prodotti. C’è ancora una propensione al risparmio troppo bassa (il 19%
contro il 35% dell’Asia), siamo indietro sul fronte competitività e la
distribuzione del reddito è decisamente iniqua". Fattori, questi, che
fanno si che il livello di povertà e con esso il disagio sociale sia
ancora alto. "Per questo – ha ribadito garcia – la Caf vuole rinnovare,
ridisegnare l’agenda dello sviluppo. Vogliamo adottare un approccio
diverso che coniughi la stabilità macroeconomica con l’efficienza e la
competitività. Ci vuole – ha proseguito – una crescita sostenuta e
sostenibile, di alta qualità, che rispetti le differenze culturali". Un
approccio, dunque, che porti ad aumentare la propensione al risparmio
almeno fino al 25-28%, e ad investire in tutti i settori del capitale
(finanziario, umano e sociale). Un modo di pensare e lavorare di
successo: nel 1970, alla sua nascita, la Caf raggruppava solo Bolivia,
Colombia, Ecuador, Perù e Venezuela. Oggi annovera tra i suoi membri anche
Argentina, Brasile, Cile, Costa Rica, Spagna, Giamaica, Messico, Panama,
Paraguay, Trinidad e Tobago e Uruguay. Negli ultimi anni, attraverso il
suo programma IIRSA, la Caf ha finanziato 32 progetti nel settore
comunicazioni e sviluppo per un ammontare di 2 miliardi di dollari.
Attraverso il Pac – Progama Andino de Competitividad - la Caf sostiene 32
microistituzioni e piccole imprese. Ha iniziato collaborazioni con varie
università, anche americane. Promuove programmi di tutela ambientale in
conformità al protocollo di Kyoto. Un sistema, come detto, che è stato
delineato in modo chiaro e appetibile. "Ci sono opportunità di lavorare
per e con la Caf. Noi – ha concluso Garcia - forniremo l’ambiente ideale
per accogliere i vostri finanziamenti". (m.cipollone\
aise) Mercoledì 30
MARZO 2005 alle ore 17,00 Il professor Panella Dott. Giuseppe
Università Scuola Normale Superiore - Pisa Critico Letterario farà una
analisi storico letteraria del libro Casa Confiança di Carlos e
Carmine Marotta Attucci Editrice Saranno, inoltre, presenti: Attucci prof.
Alessandro - Titolare Attucci Editrice Carmine Marotta - Autore Casa
Confiança PUBBLICO DIBATTITO SULLE MIGRAZIONI PER MOTIVI ECONOMICI: UN FORUM APERTO FINO AL 15 APRILE 2005 Dibattito aperto sul futuro
dell'immigrazione in Europa: nel 2001 la Commissione ha adottato una
proposta di direttiva relativa alle condizioni d'ingresso e di soggiorno
dei cittadini di paesi terzi che intendono svolgere attività di lavoro
subordinato o autonomo (COM(2001)386), senza tuttavia ricevere un adeguato
sostegno politico dal Consiglio. Nel giugno 2003 la Commissione ha
pubblicato una comunicazione su immigrazione, integrazione e occupazione
in cui prende atto dell'impatto sull'economia del declino demografico e
dell'invecchiamento delle popolazioni e sottolinea la necessità di
riesaminare le politiche in materia di immigrazione sul lungo periodo. Ha
posto in risalto l'importanza del dibattito sulla migrazione economica
anche Il Consiglio europeo del 4-5 novembre 2004 (che ha approvato il
programma dell'Aia il nuovo programma pluriennale sul rafforzamento della
libertà, della sicurezza e della giustizia), ha invitato la Commissione a
presentare un programma politico in materia di migrazione legale che
includa procedure di ammissione, che consentano di reagire rapidamente
alla domanda fluttuante di manodopera straniera nel mercato del lavoro
entro il 2005, tenuto conto dei risultati delle discussioni sul Libro
verde in materia di migrazione a scopo di lavoro, delle migliori pratiche
negli Stati membri e della loro importanza per l'attuazione della
strategia di Lisbona. Per questi motivi, la Commissione europea ha dato il
via ad un pubblico dibattito sulle migrazioni per motivi economici, sulla
base del Libro verde "Sull'approccio dell'Unione europea alla gestione
della migrazione economica", presentato dal Commissario responsabile di
Giustizia, libertà e sicurezza, il vicepresidente Franco Frattini, in
accordo con il Commissario Vladimir Spidla, responsabile della Commissione
Impiego, affari sociali e pari opportunità. E' da sottolineare che il
Libro verde intende approfondire i termini della forma più appropriata che
dovrebbe assumere la normativa comunitaria in materia di ammissione dei
migranti economici, senza peraltro interferire nella responsabilità degli
Stati Membri di determinare il numero di immigrati da ammettere sul propri
territorio. Sulla questione, la Commissione organizzerà un'audizione
pubblica nel 2005 e ingloberà gli esiti di tale dibattito in un piano
strategico sulla migrazione legale, conformemente con il programma
dell'Aia, che dovrà essere pronto entro la fine del 2005. Nel merito, il
vicepresidente Frattini, ha dichiarato: "È giunto il momento di optare per
un approccio bottom-up piuttosto che top-down e di sentire in primo luogo
tutti gli attori interessati. Sono pienamente consapevole delle posizioni
divergenti di Stati membri, Parlamento europeo, sindacati, datori di
lavoro e altre parti in causa, nonché delle loro diverse esigenze. "Queste
diverse vedute vanno tuttavia conciliate, se si vuole che l'Europa segua
una strategia globale comune in materia di migrazioni economiche tenendo
conto delle mutazioni demografiche e permettendo una migliore gestione dei
flussi migratori. Cio' è determinante per il raggiungimento dell'obiettivo
dell'UE di rendere l'economia più competitiva, oltre che per il
coronamento della strategia di Lisbona."
AL VIA LA 43ª EDIZIONE
DEL PREMIO CAMPIELLO: La Fondazione Il Campiello, istituita
dagli Industriali del Veneto, mantenendo fede all'obiettivo di contribuire
alla diffusione della narrativa contemporanea italiana, allarga anche
all'estero il proprio raggio d'azione. Per la prima volta passa la
frontiera con l'istituzione di un Premio che si rivolge ad opere di
narrativa italiana contemporanea pubblicate e tradotte in lingua straniera
e che vuole dare un riconoscimento anche a traduttori ed editori. Si
tratta di un'iniziativa che vuole favorire la diffusione della nostra
cultura letteraria e che, nell'intenzione dei promotori, sarà itinerante,
coinvolgendo numerosi Paesi stranieri. La prima edizione interesserà la
Germania. Circolo “Hilda Guevara” Cremona ll giornalista FULVIO GRIMALDI
presenta il suo ultimo lungometraggio di grande attualità sull’America
Latina:
Corso di laurea telematico in Lingua e cultura italiana Sono aperte le iscrizioni al Corso di
laurea telematico in Lingua e cultura italiana impartito dal Consorzio
interuniversitario ICoN Italian Culture on the Net http://www.italicon.it/ E' anche possibile fare domanda di una tra le borse
di studio messe a disposizione da ICoN: 20 Borse di studio ICoN annuali a
copertura totale delle quote di immatricolazione per l'iscrizione con
tutorato riservate a cittadini residenti in America Latina, Africa,
Albania, Bielorussia, Bosia-Erzegovina, Bulgaria, Cipro, Croazia, Estonia,
Lettonia, Lituania, Macedonia, Polonia, Rep. Ceca, Rep. Moldava, Rep.
Slovacca, Romania, Russia, Serbia, Slovenia, Turchia, Ucraina,
Ungheria. TESORO PRECOLOMBIANO RESTITUITO AL PERÙ La foto della bella maschera di Sicán che sarà
restituita da Roma, Italia, al Perù. Misura 30 per 50 centimetri. Si sa
che questo pezzo d'oro faceva parte del telo mortuario con cui si
avvolgevano i nobili. 19 marzo – 4 settembre 2005
La mostra di Firenze, curata da
Caterina Caneva e da Francesco Solinas con Paola Bassani Pacht, Thierry
Crépin-Leblond e Nicolas Sainte Fare Garnot, ha ulteriormente allargato la
collaborazione tra studiosi francesi e italiani, ampliando la sezione
dedicata alle arti e alla cultura fiorentine per offrire una sorta di
microcosmo tardo-cinquecentesco nel quale si compendia il meglio ed il
tipico delle diverse produzioni artistiche. La corte medicea degli ultimi
decenni del Cinquecento viene illustrata nella prima sezione con diversi
ritratti: primi fra tutti quelli importantissimi e in parte inediti della
stessa Maria e dei suoi familiari. Tra questi le bellissime tele
raffiguranti la giovane principessa come quella attribuita a Scipione Pulzone (Casa Vasari, Arezzo) o quella a figura intera
di Santi di Tito (Galleria Palatina, Firenze). Segue una ricca selezione
di opere e oggetti tra i più rappresentativi tra quelli che la giovane
Maria poteva vedere prodotti ed esposti a Firenze, apprendendo
contemporaneamente quanto le arti potessero essere di supporto alla
politica. Una lezione che essa trapiantò in Francia fornendo un supporto
fondamentale al consolidamento del potere di Enrico IV e preparando la
successiva politica di Luigi XIII e del cardinale Richelieu. Tra le opere
esposte piccoli preziosi dipinti (di Alessandro Allori, Jacopo Ligozzi,
Cigoli, Empoli, Santi di Tito …) accostati ad oggetti raffinati usciti
dalle botteghe granducali su disegno di Buontalenti, a bronzetti del
Giambologna, a maioliche, cristalli, pietre dure oltre a mobili importanti
come il Tavolo con i segni dello Zodiaco. La seconda sezione è stata
dedicata alle feste per le nozze fiorentine di Maria con particolare
riguardo agli spettacoli e alle novità musicali che in quella occasione
furono messe a punto, oltre che alla moda e al costume dell’epoca. Sono
presenti qui documenti autografi della stessa Maria, testi e libretti
musicali con una mandola dei primi anni del Seicento, cronache dell’epoca
oltre a una ricca documentazione di tessuti dell’epoca. Le novità sono qui
- Convegno "I media italici in
Europa come veicolo di integrazione culturale"
Mantovaninelmondo©
1999-2005 |